Biennale 2023

Dall’11 al 17 settembre

La commissione inviti

Anche per l’edizione 2023 è stata nominata una Commissione Inviti con il compito di selezionare gli artisti che, dall’11 al 17 settembre, realizzeranno le opere negli spazi urbani di Dozza e di Toscanella. Il titolo della manifestazione “l’arte in progress” nasce da un’idea di Simonetta Mingazzini, presidente della Fondazione Dozza Città d’Arte e membro della Commissione. Insieme a lei, il gruppo di artisti sarà individuato da Sabina Ghinassi, critica d’arte, giornalista e docente all’Accademia di belle Arti di Ravenna, da Claudio Spadoni, storico dell’arte e docente (entrambi già membri nell’edizione 2019 e
2021), da Lucia Vanghi, già docente di restauro all’Accademia Belle Arti di Bologna e restauratrice, da Francesca Grandi, insegnante e membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Dozza Città d’Arte. Infine, due new entry di quest’anno sono Francesca Billiani, professoressa di storia e cultura italiane
presso l’Università di Manchester, e Fabrizio Grisoni, ex assessore comunale e da nove anni membro del Consiglio della Fondazione Dozza Città d’Arte.

Gli artisti e i muri

A rendere i muri di Dozza opere d’arte ci penseranno sei artisti. La romagnola Paola Babini e il friulano
Emilio Fantin lavoreranno a pochi civici di distanza, in via Edmondo De Amicis: la prima, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, ha studiato con il Maestro Umberto Folli e predilige il tema della memoria, spesso raccontato attraverso immagini liquide, rarefatte e incomplete, frammenti di vissuto che si muovono in trasparenza; il secondo, autore di diversi “strappi” in tutta Europa a partire dalla fine degli anni ‘80, con la sua arte cerca di creare spazi in cui invita a condividere l’area non geografica del sonno e del sogno attraverso pratiche di improvvisazione interiore, che riverberano nell’idea di
un’estetica del non percepibile. Sempre in via De Amicis, ma addirittura gomito a gomito agendo sullo stesso muro, dipingeranno Rossella Piergallini, artista visiva che insegna Fashion design all’Accademia di Bologna la cui ricerca si caratterizza prevalentemente nella progettazione di installazioni e
performance, e Vanni Spazzoli, anche lui allievo di Umberto Folli, presente sulla scena artistica dalla fine degli anni ’60, che a un’iniziale formazione figurativa ha legato nel tempo una tensione puramente pittorica basata sul valore della materia e sulla pregnanza gestuale dell’immagine. Sarà interessante vedere all’opera in via XX Settembre anche la poliedrica Roberta Pancera, artista originaria di Brescia che oltre a spaziare tra diverse tecniche pittoriche sa incidere ed è sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni, così come desta curiosità il giovane street artist italo-tedesco Emeid (classe 1985), che cercherà con le sue opere di far riflettere gli spettatori sui problemi del mondo di oggi.

Restauri

GIUSEPPE GAGLIARDI, Paesaggio,1960: l’opera rappresenta l’unica testimonianza rimasta della primissima edizione del Muro Dipinto. Il restauro è stato realizzato da BioRes Restauri.

SERGIO FRABBONI, Mungitura in settembre, 1961. Il restauro è stato realizzato da Marta Mazzocchi.

BERTO RAVOTTI, Ombre nella stanza, 1965. Il restauro è stato realizzato da Marta Mazzocchi.

TONO ZANCANARO, Fantasia, 1983. Il restauro è stato realizzato da BioRes Restauri.

GUERRINO BARDEGGIA, Momenti di vita, 1985. Il restauro è stato realizzato da Elettra Ferrari Mazzanti.

GIÒ DI BATTE, Come ieri, 2000. Il restauro è stato realizzato da Elettra Ferrari Mazzanti.

TONINO GOTTARELLI, Omaggio a Dozza, 1993. Il restauro è stato realizzato da BioRes Restauri.

Mostre

LA NASCITA DI MILLE INFERNI, mostra di Elisabetta Cameli a cura di Lucrezia Caliani dall’11 settembre al 15 ottobre 2023 alla Rocca di Dozza;

TRACCE DI MURO, mostra fotografica dall’archivio di Dino Piani con bozzetti del Centro Studi e Documentazione del Muro Dipinto “T. Seragnoli” dall’11 settembre al 15 ottobre 2023 alla Rocca di Dozza;

OMAGGIO A EMILIO CONTINI, mostra delle opere donate alla Fondazione Dozza Città d’Arte dall’11 settembre al 15 ottobre 2023 alla Rocca di Dozza;

UN ARCHIVIO DA ESPLORARE, mostra degli oltre 100 bozzetti d’artista del Centro Studi e Documentazione del Muro Dipinto “T. Seragnoli” dal 15 al 17 settembre 2023 alla Rocca di Dozza;

IL MURO A SCATTI, mostra fotografica a cura dell’Associazione foto-culturale G. Magnani dal 17 al 30
settembre alla Rocca di Dozza.

Laboratori

MODI D’ARTE, laboratorio per bambini a cura di Nicoletta Chiarini dall’11 al 17 settembre 2023 nello spazio espositivo di Piazza Zotti n. 1, Dozza;

PROVE D’ARTISTA, laboratorio per adulti a cura di Mara Guerrini dall’11 al 17 settembre 2023 nello spazio espositivo di Piazza Zotti n. 3, Dozza;

EMOZIONARIO. VOLTI NELLO SPAZIO E NEL TEMPO, laboratorio generazionale a cura de Il Mosaico Cooperativa Sociale Onlus sabato 16 settembre 2023 presso la biblioteca di Castel Guelfo di Bologna.

Opere collaterali

Nel corso dell’edizione 2023 sono state eseguite anche opere collaterali nel corso della settimana del Muro Dipinto. Gli artisti che si sono cimentati in queste lavorazioni contribuendo ad arricchire il patrimonio artistico di Dozza e Toscanella sono: Fabrizio “Bicio” Fabbri, Luigi Allegri Nottari, Roberta Luppi, Ferrante Giovannini e Martina Urzi.